"Il mondo non può diventare tutto un'officina. Come si andrà imparando l'arte della vita, si troverà alla fine che tutte le cose belle sono anche necessarie". (John Ruskin)

venerdì 30 novembre 2012

BLU: LA PROFONDITA'


"La profondità la troviamo nel blu. [...] La vocazione del blu alla profondità è così forte, che proprio nelle gradazioni più profonde diviene più intensa e intima. Più il blu è profondo e più richiama l'idea di infinito, suscitando la nostalgia della purezza e del soprannaturale. [...] Il blu è il colore tipico del cielo. Se è molto scuro dà un'idea di quiete. Se precipita nel nero acquista una nota di tristezza struggente, affonda in una drammaticità che non ha e non avrà mai fine. Se tende ai toni più chiari, a cui è meno adatto, diventa invece indifferente e distante, come un cielo altissimo. [...] Da un punto di vista musicale il blu assomiglia a un violoncello o, quando molto scuro, al suono meraviglioso del contrabbasso; nella sua dimensione più scura e solenne ha il suono profondo di un organo.


Da Lo spirituale nell'arte di Wassily Kandinsky. 

IL BLU NELLO SPAZIO INTERNO

SOFFITTO: fresco e celestiale se chiaro; pesante e opprimente nelle gradazioni più scure.

PARETI: fresco e distante se chiaro; senso di profondità nelle varianti più scure.

PAVIMENTO: sensazione di movimento nelle varianti più chiare; di resistenza nelle varianti più scure.

Nessun commento:

Posta un commento